American Apparel 1998-2017 R.I.P. : ma il Bodysuit resta!

Era da anni che si rumoreggiava sulla possibile chiusura della più famosa e chiacchierata catena di abbigliamento, tutta made in USA, American Apparel. Gli store chiudono, ma il loro Bodysuit rimarrà nella storia.
Alla notizia ho esultato, perchè ancora fremeva in me il ricordo di quando, in età adolescenziale, andai nel loro store di Roma con mia sorella Tina, e scegliemmo i due outfit più “economici” del negozio. Visto il livello di intelligenza, entrammo nel camerino assieme, per poterci poi scambiare le solite opinioni e commenti post-prova. Ma i nostri piani furono subito messi KO dal commesso, il quale tutto preciso tutto carino, entrò spavaldo nel camerino, incurante alla vista delle nostre grazie, e ci rimproverò con fare da superiore. Noi ancora più irritate di lui, ce ne andammo, per poi riprometterci di stare alla larga da tutti gli store firmati AA.
Per i primi tempi non ho avuto problemi a rispettare il mio fioretto, anzi non essendo io amante di vestiti monocromo e dei loro hipster alla moda, tutto è andato liscio; ma dopo la notizia di una sua possibile chiusura, sono riandata da American Apparel, e senza nemmeno accorgermene ho infranto il mio fioretto. Forse per compassione. Forse perchè una volta che ti trovi lì fuori è impossibile non entrarci: l’insegna al neon, i colori sgargianti, il finto vintage delle vetrine, i commessi senza età, tutto ti spinge ad entrare! anche solo per un’occhiatina fugace…ed io ci sono cascata! Per fortuna ero da sola, Tina non me lo avrebbe mai permesso.
Conosciuta per le sue campagne pubblicitarie erotiche e magnetiche, per le modelle in carne e con i peli sotto le ascelle, American Apparel ha segnato un’epoca ed ha dato la possibilità a tutti di vedere il mondo della moda in un unicum di stile. In cui uomini e donne, per la prima volta, si trovano a condividere lo stesso guardaroba. Mi sembrava quindi giusto ricordare ed omaggiare il brand californiano con la replica di uno dei loro must:

Il Bodysuit

 



Ho scelto il body perché oltre ad essere uno dei miei capi di intimo preferiti, è il simbolo dell’anticonformismo e della rivoluzione sessuale. Quando lo indosso Reb addrizza le orecchie, ma in realtà quello che c’è dietro al body è molto di più di questo, del mero erotismo. E’ l’espressione del corpo, nudo e crudo, della consapevolezza che hai di lui e delle sue forme. Non a caso il body è il primo capo su cui è stato sperimentato il su misura.

In una parola American Apparel è il bodysuit! Ed il bodysuit è American Apparel!!

 

 

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